Etichette di avvertenza rischio biologico

LaCM ha di recente prodotto e consegnato un lotto di etichette di avvertenza rischio biologico. Queste etichette sono fondamentali per identificare e segnalare la presenza di materiali biologicamente pericolosi, garantendo che le persone adottino le precauzioni necessarie per evitare contaminazioni e infezioni.

Caratteristiche delle etichette di avvertenza rischio biologico

Le etichette prodotte da LaCM sono realizzate con materiali di alta qualità, resistenti agli agenti chimici, all’umidità e ai raggi UV, assicurando una lunga durata anche in condizioni ambientali difficili. Ogni etichetta è stampata utilizzando inchiostri specifici che mantengono la loro visibilità e leggibilità nel tempo, un elemento essenziale per la sicurezza. Il design include il simbolo di rischio biologico, conforme agli standard ISO 7010, accompagnato da testi di avvertenza per garantire una comprensione universale.

Applicazioni delle etichette di avvertenza rischio biologico

Le etichette di rischio biologico prodotte da LaCM sono utilizzate in diversi contesti, tra cui:

• Laboratori di ricerca: Per identificare aree e attrezzature potenzialmente pericolose
• Ospedali e cliniche: Per segnalare contenitori di rifiuti biologici e aree di isolamento
• Industrie farmaceutiche e biotecnologiche: Per etichettare prodotti e materiali durante il trasporto e lo stoccaggio
• Impianti di trattamento dei rifiuti: Per garantire la gestione sicura dei materiali infetti

L’Origine del Simbolo ISO di rischio biologico

Il simbolo ISO per il rischio biologico è un’icona riconosciuta a livello internazionale che avverte della presenza di materiali biologici pericolosi. Questo simbolo è stato progettato nel 1966 da Charles Baldwin, un ingegnere del settore della salute e sicurezza, mentre lavorava per la Dow Chemical Company. Baldwin e il suo team volevano creare un simbolo che fosse immediatamente riconoscibile e comprensibile indipendentemente dalla lingua e dalla cultura. Il simbolo di rischio biologico è costituito da tre cerchi interconnessi, che formano un disegno simmetrico e visivamente impattante. Il colore standard per questo simbolo è il nero su sfondo arancione fluorescente, una combinazione scelta per la sua alta visibilità e il suo effetto di allerta. Ogni elemento del design è stato attentamente studiato per garantire che il simbolo sia facilmente distinguibile e non possa essere confuso con altri simboli o segnali. Nel 1969, il simbolo è stato formalmente adottato dall’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) come simbolo ufficiale per il rischio biologico. Questo ha garantito una diffusione e un riconoscimento globale, rendendolo uno degli strumenti più efficaci per la prevenzione di incidenti e la promozione della sicurezza in ambiti dove la presenza di agenti biologici pericolosi è comune.